L’ondata di violenze in Ecuador (a partire dal 2022 le Americhe hanno sperimentato un incremento significativo dei livelli di criminalità. L’indice globale del crimine organizzato nel 2023 è pari a 5.20 per l’intero continente, con punte di 5.94 per l’America del Sud e 6.28 per l’America Centrale), ma anche più in generale il maggior protagonismo di bande armate legate al narcotraffico con reti ramificate in tutto il continente sudamericano, sottolinea sempre più l’esigenza di un’azione decisa dell’Unione europea nella lotta al narcotraffico in quest’area si fa sempre più urgente.

Il crimine organizzato legato al traffico di stupefacenti opera e si rafforza sia in America sia nel nostro continente e cresce in maniera esponenziale: basti pensare che la cocaina è la seconda droga illegale per consumo in Europa e il secondo mercato più grande per introiti generati. Il mercato della cocaina è predominante in America del Sud, ma ha però un’influenza importante in 33 dei 35 Paesi del continente (Global Initiative Against Transnational Organized Crime, 2023).

In tale contesto, il progetto pone la sua ragione d’essere sulle potenzialità dei rapporti economici e culturali tra l’Italia e l’America Latina, da un lato, e sulla necessità di una maggiore situational awareness sulla struttura, i punti di forza, e gli attori delle rotte transnazionali utilizzate, principalmente  per il transito sostanze stupefacenti e persone, che dall’America Latina, entrano in Italia, come punto d’arrivo o di transito verso altre mete europee, spesso tramite trasporti commerciali navali e reti in cui l'Italia è centrale.

Nell'ambito di questo progetto saranno realizzati: una mappa interattiva sui principali flussi/rotte del narcotraffico e sull’analisi dei gruppi criminali coinvolti nella gestione dello stesso che sarà resa accessibile sul sito internet del Centro Studi AMIStaDeS APS; dei Docu-Podcast e reels per informare e sensibilizzare il pubblico sulle tematiche della criminalità nell’area America Latina; un Policy paper sulle strategie di contrasto al narcotraffico con un focus su come questa tematica si articola all'interno del contesto brasiliano; una Conferenza finale per presentare i prodotti del progetto e promuovere una discussione sulle best practice, coinvolgendo attori istituzionali, del mondo dell’imprenditoria, esperti del settore e stakeholder.   

Finalità e Risultati Attesi:

1. Accrescere la conoscenza del fenomeno del narcotraffico e della criminalità organizzata in America Latina;

2. Sistematizzare le esperienze italiane ed europee di cooperazione nella lotta al narcotraffico in America Latina, con un focus approfondito sul Brasile;

3. Promuovere un dialogo e una riflessione collettiva sul ruolo dell’Italia nella cooperazione di polizia e giudiziaria, sfruttando e proiettando all’estero l’expertise accumulata nella lotta alle mafie in Italia; 

4. Fornire prospettive di inclusione del settore aziendale/privato italiano ed europeo nella prevenzione ai traffici illeciti, e nella protezione degli interessi italiani nella regione, con un focus approfondito sul Brasile.

PARTNER DI PROGETTO

​

• Centro Studi AMIStaDeS APS (capofila di progetto)

• Buongiorno San Paolo

• Grupo de Estudos dos Novos Ilegalismos (GENI - UFF)

Data di avvio: 1 novembre 2024

Durata: 8 mesi