È online il primo numero di RAID Insights, il nuovo prodotto editoriale del Centro Studi AMIStaDeS APS.
Questo volume, a cura dell'Osservatorio Medio Oriente, vuole offrire uno sguardo su quest'area geografica attraversata da un ennesimo coinvolgimento dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e della pesante controffensiva israeliana su Gaza tuttora in corso.
Il primo contributo, a firma di Pasquale Taddeo, si propone di abbozzare una piccola mappa della lotta per il controllo della regione mediorientale, evidenziandone le fluide alleanze e proponendosi di incasellare gli avvenimenti mostrandone il filo logico oltre la loro apparente slegatura. Il tutto, però, indicando distinguo e differenze per non dare una visione semplicistica di una regione, il Medio Oriente, complessa e mutevole.
La seconda analisi, di Lucia Dall’Asta, si focalizza sul disimpegno degli Stati Uniti dalla regione, dove, tramite strategie di deterrenza e soft power, si è assistito a una riduzione della loro presenza militare e a una rimodulazione della loro influenza, anche a seguito della rivoluzione energetica statunitense che ha ridotto la loro dipendenza dal Medio Oriente. Questo disimpegno, che ha subito un’accelerazione con la guerra in Afghanistan e l’accordo del 2020 con i talebani, passa anche dalla promozione statunitense di uno status quo regionale a guida israeliana e saudita, volto a contenere l’Iran. Eppure, l’imprevedibile politica estera statunitense in Medio Oriente, da un lato ha lasciato più spazio all’avanzata cinese nella regione, dall’altro ha spinto i paesi del Golfo verso una maggiore indipendenza e multipolarità.
Il terzo contributo, di Chiara Grazia Valenzano, esamina l’influenza delle scoperte di idrocarburi nel Mediterraneo orientale sul processo di normalizzazione dei Paesi arabi nei confronti di Israele. Quest’ultimo, un tempo un'isola energetica, è diventato un importante esportatore di energia e ha rilanciato la propria politica estera nei confronti dei vicini, sia europei che mediorientali.
La quarta analisi, di Isabella De Sinno, analizza il ruolo di Israele nel Medio Oriente, focalizzandosi sulla questione palestinese, sui rapporti con i vicini arabi e sul ruolo della società civile israeliana nell’affrontare la questione di Gaza. Israele è percepito come faro dell'Occidente in una regione instabile e spesso l'opinione pubblica occidentale tende a vedere la destabilizzazione del Medio Oriente attraverso una lente eurocentrica, focalizzandosi sui gruppi terroristici non-statali come unica causa di instabilità senza prendere in esame le politiche interne e le ideologie della popolazione israeliana e come esse contribuiscano alla destabilizzazione della regione.
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