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Su RAID Review, una riflessione sulla parità di genere in Europa




In questo nuovo numero di RAID Review, Vittoria Paterno propone una riflessione sulla rivoluzione della parità in Europa, esaminando come la trasformazione delle relazioni sociali e delle strutture istituzionali possa favorire una società più inclusiva.


Al centro del dibattito vi è il concetto della “giusta distanza”, inteso non più come un rigido confine di inclusione ed esclusione, ma come un punto di equilibrio dinamico in cui coesistono rispetto, empatia e la possibilità di reinventare ruoli e appartenenze. Viene messo in evidenza il potere delle parole, capaci di creare mondi e di influenzare profondamente la percezione e l’azione sociale, nonché il ruolo cruciale di un femminismo inclusivo che, abbandonando una visione polarizzata, invita uomini e donne a collaborare per superare le strutture discriminatorie.


L’articolo affronta inoltre la necessità di riformare i processi decisionali e organizzativi nelle istituzioni, proponendo modelli di gestione più trasparenti e diversificati, e sottolinea l’importanza di standardizzare carichi di lavoro per contrastare i pregiudizi impliciti.


Emerge l’idea che il progresso sociale e di genere dipenda dalla capacità di continuare ad abbracciare la diversità e di instaurare un dialogo critico di crescita collettiva.




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